Sul timore di perdere il proprio posto nel cuore e nella mente di qualcuno c’è abbondanza di film, libri e canzoni. Da Vasco Rossi a Beyoncè, da Marcel Proust a William Shakespeare, a loro modo tutti si interrogano su come combattere la gelosia. Però prima di andare su Amazon, Nelflix o Spotify dacci qualche istante. Quello che troverai qui dentro vale terabyte di contenuti, parola!
Anche se questo sentimento nasce sia tra amici che tra fratelli (vedi Caino e Abele), il terreno più feritile è la coppia. Consolati perché sotto il profilo evolutivo il problema non è solo tuo. Infatti molte specie, non solo quella umana, manifestano questo attaccamento per ragioni di utilità e sicurezza. In pratica al maschio serve per avere certezza della prole, mentre alla femmina come garanzia di protezione e sostegno da parte del compagno. Questo spiega pure perché “di solito” per gli uomini è più grave l’infedeltà sessuale, mentre per le donne ha più valore quella emotiva.
Ovviamente l’argomento è molto più complesso. La gelosia dipende anche da carattere, famiglia, cultura ed esperienze. Tradotto significa che sarai più predisposto se:
- Sei un tipo ansioso e con poca fiducia in te stesso
- Hai avuto genitori poco accudenti, o iperprotettivi, incapaci di insegnarti l’assertività
- Sei il componente di una comunità dai costumi sociali più rigidi
- Hai vissuto il trauma di un tradimento
Quindi se soffri di attacchi di panico, sei il figlio di mezzo, meridionale e con un ex partner adultero hai tutto il nostro sostegno. Scherzi a parte, sapevi che la gelosia è per molti versi speculare all’invidia? Entrambe infatti derivano dal confronto e dall’insicurezza. Inoltre hanno impatto diverso a seconda dell’esserne soggetto attivo oppure oggetto passivo. Oggi ci concentreremo su come combattere la gelosia verso qualcuno. Diamoci da fare.
Come combattere la gelosia prima che diventi malattia
Quando si parla di gelosia bisogna distinguere il sentimento dalla malattia. Esiste infatti quella ordinaria, che genera qualche litigio, mette pepe nel rapporto, o alla peggio lo fa finire. Oltre un certo limite c’è però quella ossessiva, paranoica o delirante. Queste sono le forme patologiche.
Spesso sfociano in fenomeni persecutori, di violenza fisica e psicologica. Inoltre in alcuni casi hanno pure epiloghi drammatici. Gli episodi, purtroppo frequenti di femminicidio, ne sono la prova. Da questo punto di vista la storia è una pessima maestra. L’abrogazione del “delitto d’onore” risale appena al 1981. Fino ad allora, l’omicidio in nome della reputazione personale o familiare, era quindi socialmente accettato. Dunque gelosia e amore non sono la stessa cosa.
Forme di dipendenza affettiva infatti danno relazioni tossiche. Queste danneggiano l’equilibrio della coppia o addirittura l’incolumità di chi ne fa parte. Perciò non basta più un articolo sul web, serve l’aiuto di un professionista. In quei casi è utile la sinergia di psicologo e psichiatra, anche con ricorso a terapie farmacologiche. Fatta questa doverosa premessa, ecco come combattere la gelosia “normale”.
La “Cassandra” di te stesso
La tizia nel titolo del paragrafo, per la mitologia greca, era una sacerdotessa che prevedeva solo sventure. Quando hai il terrore che il tuo partner ti lasci per altri, sei sempre in allarme. Ti comporti in modo strano per chi ti sta accanto. Ciò vale specialmente se non condividi la ragione del tuo stato d’animo, ma solo gli effetti. Una situazione così diventa invivibile per entrambi. Scontato dire che il risultato spesso è proprio l’avverarsi dei tuoi incubi. Dal tuo punto di vista la lettura sarà il classico “lo sapevo”. Però in realtà a innescare l’effetto domino sei soltanto tu.
Se diventi ansioso, sospettoso, possessivo e soffocante, sarai la causa della fine del rapporto. Come combattere la gelosia se le dai tanto spazio per fare danni? Un proverbio che a volte sfoderiamo è “Spesso si incontra il proprio destino sulla strada presa per evitarlo”. A proposito, la citazione non è del maestro Oogway di Kung Fu Panda, ma dello scrittore Jean De La Fontaine.
La gelosia è l’effetto non la causa
Spesso, per non dire quasi sempre, il disagio che si manifesta è solo la punta dell’iceberg. In pratica assilli la persona con cui stai, però cerchi il problema nella metà sbagliata della coppia. Il vero nodo magari è una carenza affettiva in età di formazione quali l’infanzia o l’adolescenza. In altri casi c’è semplicemente una bassa autostima di fondo. In circostanze simili, qualsiasi impresa come combattere la gelosia risulta fallimentare già in partenza. Infatti curando soltanto il sintomo, il disturbo resta. Invece è molto più produttivo ed efficace affrontare la cosa alla radice.
Ora però come capire se la gelosia è solo l’effetto di una causa più profonda? Facile! Vabbè più o meno diciamo. Vale il principio di qualunque “patologia”, e la cura in questo caso è la rassicurazione de partner. Tuttavia, non conta quanto quest’ultimo si impegni nel farlo, perché tanto non sarà mai abbastanza. Un persona gelosa chiederà sempre più conferme, ma non smetterà mai di esserlo. È quindi utile, anzi forse pure necessario, rivolgersi ad esempio a un mental coach o uno psicoterapeuta.
Conta fino a 10 e ti renderai conto
Hai la sensazione che la persona a cui tieni ti sfugga? Ti manca la terra sotto i piedi e non ragioni più con lucidità? In questo stato mentale è piuttosto improbabile che tu prenda decisioni giuste. Rabbia e paura sono in pratica tori da rodeo infuriati, pronti a uscire dal recinto delle tue emozioni. Se vuoi sapere come combattere la gelosia, non dire o fare nulla prima di recuperare l’autocontrollo. Trova qualunque sistema per distogliere l’attenzione dai pensieri intrusivi.
Fai esercizio fisico, anche una semplice passeggiata, o chiama un amico. In pratica metti un po’ di spazio e di tempo tra te e la tua versione meno razionale. Appena sarai più calmo, rielabora quelle riflessioni e verifica se arrivi alle stesse conclusioni. Magari l’incertezza non sarà sparita del tutto, però ti accorgerai che la prospettiva su alcuni dettagli ora è diversa. Una visione più chiara e meno di parte, ti eviterà errori di cui poi ti pentirai sicuramente.
Lo scenario peggiore spesso scopre il tuo lato migliore
Come combattere la gelosia senza prima cedere il controllo? Accetta l’imprevedibilità delle cose e soprattutto delle persone, anche di quelle che ti sono più vicine. La tecnica dello scenario peggiore è molto efficace in tutti i contesti caratterizzati da ansia e paura. In pratica se la tua mente ti trasporta sulle rapide, anziché opporti alla corrente, tu percorrile su un motoscafo offshore! Anticipa il disastro con la fantasia, immagina le cose più tristi e dolorose. L’effetto è sorprendente.
In principio questa idea farà ancora più male e avrai addirittura il panico. Però poi ti abituerai e accorgerai che dopo tutto una storia d’amore finisce, ma il mondo invece no. Questa strategia mette anche in luce le tue risorse nascoste. Infatti spesso è nelle situazioni critiche che emerge o si forma il carattere. Per la serie “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. Inoltre hai anche un’altra possibilità, cioè mollare del tutto la partita. Magari capirai che non ci tieni poi così tanto. A prescindere dal risultato, sarà comunque una svolta.
Come superare la gelosia partendo col piede giusto
Il modo in cui una relazione inizia, determina spesso pure il suo andamento e la eventuale fine. A volte infatti tutto ha origine dal tradimento di due persone nei confronti dei rispettivi partner. Poi il rapporto si trasforma, e da semplice diversione trasgressiva diventa qualcosa di più serio. I due di prima, a questo punto interrompono le storie con i precedenti compagni e ne cominciano una insieme. Il discorso vale pure se a tradire è uno solo dei coinvolti, mentre l’altro era già single.
In ogni caso si tratta di un amore che porta dietro un pessimo Karma. C’è infatti l’eventualità che l’adulterio si ripeta. Stavolta però “l’ex o gli ex autori del tradimento” saranno le vittime. In ogni rapporto esiste la possibilità che uno o entrambi i protagonisti si invaghiscano di altri. Tuttavia nelle relazioni nate in questo modo, la probabilità è maggiore. La ragione è che una volta che si superano i propri confini morali, è più facile agire senza il freno del senso di colpa. Quindi come combattere la gelosia a monte? Se cominci una nuova vita a due, assicurati che non siate in tre.
In amore la difesa è più efficace quando la abbassi
A volte confessare al partner i propri timori, plausibili o inverosimili, genera vergogna perché ci si sente sciocchi e deboli. Ci si tiene tutto dentro perché si pensa di avere solo due alternative, una peggiore dell’altra. La prima è essere derisi e sentirsi umiliati. La seconda è avere conferma dei propri terribili presentimenti. Si tratta ovviamente di interpretazioni false e distorte. Invece nei problemi di coppia, come combattere la gelosia, una delle armi più potenti è la condivisione.
In amore non ha senso stare sulla difensiva, anzi è una specie di muro sollevato tra sé e la propria metà. Ciò ostacola la comunicazione e la comprensione. Aprirsi e parlare con sincerità rende più forti. Inoltre allontana quei dubbi che nella maggior parte dei casi sono infondati. Dopo un simile atto di catarsi, il rapporto esce più saldo di prima. Spesso si sperimenta addirittura un ravviarsi della passione anche nella sfera dell’intimità. Mostrati vulnerabile, diventerai invincibile.
Non ti scordar di te
Chi soffre di gelosia pensa che il partner lo lascerà per qualcuno più bello, giovane, interessante o di successo. La diversa “forma” della paura dipende sia dal sesso che dal vissuto. Le donne infatti temono maggiormente le rivali attraenti dal punto di vista estetico, gli uomini da quello della posizione sociale. Nulla toglie però che le parti si invertano o che ci siano appunto altri motivi legati alle proprie fisime o ai propri valori. Torniamo a noi e alle elucubrazioni mentali dei gelosi.
Questi soggetti si fanno domande al posto del proprio compagno o compagna, e si rispondono pure da soli. Si chiedono ad esempio “perché mi ama?”. Qualcuno arriva addirittura a dirlo davvero. Il problema è che se cominci ad avere dubbi tu, lo farà anche chi ti sta accanto. Ecco come combattere la gelosia prima che questo accada. Parafrasando Cocciante: se state insieme ci sarà un perché, devi solo ricordartelo. Ritorna con la memoria ai tempi in cui vi frequentavate. Lei o lui ti ha scelto e magari aveva pure delle alternative. Rammenta cosa ha visto in te la prima volta, e ricomincia a vederlo pure te.
Come gestire la gelosia con la fiducia
Il vecchio detto “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio” in amore non è il mantra ideale. Infatti non ha senso investire tempo, energie e sentimenti in una relazione se non poi non ci credi. La regola quindi è segui il tuo cuore, specialmente se lo dai a qualcuno. Hai deciso di starci insieme, allora devi fidarti, punto e basta. Anche se quella stessa persona in passato ti ha già tradito una volta. Se hai deciso di perdonarla, di andare avanti, allora stop, discorso chiuso. Le cose non funzionano se non sei davvero convinto. A questo punto meglio una vita intera da soli che una mezza in due.
Forse non è la risposta che ti aspettavi alla domanda: come combattere la gelosia? Tuttavia la fiducia è la chiave di ogni tipo di relazione. Certo al giorno d’oggi si parla piuttosto di un vero e proprio “atto di fede”. L’alternativa però è stare da soli e non impegnarsi mai davvero con nessuno. Anche questa è comunque una soluzione è una scelta. Tuttavia se sei arrivato fin qui, forse hai voglia di fare uno sforzo in più nella tua crescita personale. Noi non possiamo che essere dalla tua parte. Se accetti la sfida, lasciaci un commento.