Tutti vorrebbero essere ricchi e felici ma pochi fanno davvero qualcosa per diventarlo o meritarlo. Perfino vincere alla lotteria non basta se non si è preparati a gestire la fortuna. La serenità spesso è frutto di “ impegno e disciplina”. Proprio per questo è fondamentale investire su sé stessi. Lo scopo è passare da una versione 2.0 a una 4.0 di te.Tanti, insoddisfatti del lavoro, pensano di dare una svolta, magari con un’attività in privato. L’idea è divenire artefici del proprio successo. Tuttavia a volte si è causa del proprio fallimento. Qual è la differenza tra i due risultati? La chiave del cambiamento non è il progetto, sei tu.
Investire su sé stessi è un processo individuale e soggettivo. Non esiste una formula magica o un metodo efficace per tutti. Dentro e fuori dal web ci sono migliaia di articoli, tutorial, corsi e libri sull’argomento. A chi affidarsi e di chi fidarsi? La realtà è che dappertutto c’è un pezzetto di verità. Tra aforismi motivazionali e algoritmi matematici ci siamo noi. Qui trovi dei consigli pratici per cominciare questa nuova avventura. Guardati allo specchio, perché quello sarà il tuo inseparabile compagno di viaggio.
Perché investire su sé stessi?
La risposta è facile, perché è il miglior affare della tua vita. Sei e rimani l’unica vera costante, dal primo all’ultimo giorno. Però non devi per questo rassegnarti ad essere sempre lo stesso. Puoi migliorare, evolvere, trasformando la tua crescita personale in un investimento a lungo termine. Sei stato educato a pensare per compartimenti stagni (scuola, lavoro, casa). Questo approccio funziona per restare focalizzato su ciascuno di essi. È molto importante non creare “invasioni di campo”. Tuttavia la quotidianità è fatta da tutte queste cose insieme. Migliorare in un settore vuol dire esserlo anche negli altri.
In quest’ottica, investire su sé stessi, significa far crescere la qualità della tua vita. Vuoi un esempio pratico? Chi è frustrato nel lavoro, quasi sempre scarica il malessere in privato, e viceversa. Se impari ad alimentare le tue energie interiori cambierai le tue azioni e reazioni. Sarai più sereno e motivato, diventando anche più produttivo. Il cambiamento verrà notato sia dagli altri che da te. Emergerà il tuo vero valore. Avrai la misura di quanto e come puoi incidere sulla realtà. Sentirti realizzato metterà il turbo anche alle tue relazioni. Ecco quindi perché investire su sé stessi diventa un vero e proprio circolo virtuoso.
Come investire su sé stessi in 10 passi
Andiamo al sodo e vediamo come fare per sviluppare il tuo potenziale. Ti è capitato di avere voglia di mollare il lavoro, chiudere una relazione o troncare un’amicizia? Forse non riuscivi a spiegare il perché, ma sentivi che qualcosa non andava. Comincia da qui, lasciati guidare dalle tue sensazioni e cerca di dargli una forma. Devi capire cosa ti manca, cosa vorresti migliorare. Diventa cioè consapevole dei tuoi desideri. Ok, “il meno è fatto”, adesso segui questi 10 passi.
Fissa piccoli obiettivi concreti
Se hai appena cominciato a correre è impensabile gareggiare in una maratona. Poniti traguardi a breve termine e ogni volta riparti da lì. Conquistare piccoli risultati sarà una buona gratificazione. Saprai che stai progredendo e andando avanti. Nelle prestazioni atletiche spesso “la testa cede prima del corpo”. Magari hai ancora tante energie, ma non scorgere la fine del sentiero ti fa pensare che non ci arriverai. Chi viaggiava in mare per mesi, anche se stremato, ritrovava vigore avvistando la terraferma. Ecco di cosa hai bisogno, visualizzare la meta.
Non cambiare la vita, cambia la giornata
L’esistenza è fatta dalla somma dei giorni. Fai in modo che non trascorrano a vuoto. Troppo spesso si va a letto con la sensazione di non aver concluso nulla. Se riesci a dare un senso ad un singolo giorno alla volta, stai curando il tuo investimento a lungo temine. Il lunedì è per il dovere, la domenica per il piacere, ma chi l’ha detto? Non ti stiamo consigliando di saltare il lavoro, ma evita la solita routine.
Mischia le carte, fai qualcosa di imprevisto e divertente. Lascia perdere quelle frasi tipo “vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo”. Qui badiamo ai fatti non alle chiacchiere. L’importante è non vivere nell’attesa del momento perfetto, perché non esiste. Rendere speciale anche un anonimo giorno qualunque, è un buon modo per investire su sé stessi.
Crescita personale: conoscenza vs obsolescenza
Il mondo è cambiato, bisogna accettarlo. Una volta ciò che si apprendeva bastava per sempre. Si cominciava con un incarico, qualche scatto di anzianità, e si continuava così fino alla pensione. Adesso le aziende o i datori di lavoro, non sposano più i dipendenti per tutta la vita. Un individuo spesso potrà o dovrà cambiare lavoro più volte nel corso degli anni. Le competenze invecchiano rapidamente. Investire su sé stessi passa anche per l’informazione e la formazione costante. Diventa esperto in quello che fai e cerca di restarlo il più a lungo possibile.
Niente colpa solo responsabilità
Smetti di accusarti o accusare gli altri per quello che non funziona. Tutti fanno degli sbagli, però è ora di finirla con la commiserazione. L’errore non ti qualifica né ti identifica. È solo una parte di te e della tua esperienza. Correggi la tua prospettiva. Ciò che accade sarà così solo la conseguenza di come hai agito.
In quest’ottica puoi cambiare il finale. Basta modificare il modo con cui hai gestito la situazione. Nel bene o nel male, ogni epilogo diventa un insegnamento per la tua crescita personale. Fare tesoro di quello che capita è un altro modo di investire in sé stessi. Se segui una buona strategia, magari puoi sbagliare, ma mai fallire.
Impara l’arte ma non metterla da parte
Se acquisisci delle competenze, usale. La cultura, in ogni sua forma, è vero arricchimento se viene utilizzata in modo attivo. Porta sempre a termine ciò che cominci, fosse anche un “corso di uncinetto”. Lasciare le cose a metà disperde tempo, energie ed è paragonabile ad una piccola sconfitta. Dalla pigrizia si può guarire. Hai l’illusione di essere volubile ma non lo sei.
Ti sembra di non sapere cosa vuoi solo perché non ci rifletti davvero. Investire su sé stessi significa pure imparare a guardarsi nel profondo con onestà. Inizia con la testa e prosegui con il cuore, non il contrario. Il fuoco iniziale dell’entusiasmo può spegnersi presto. Ciò che era passione diventa solo un impegno. Se usi prima la testa, eviterai di perderla più avanti.
Scegli con cura su cosa impegnarti
Questo consiglio è direttamente collegato a quello precedente. Se sei convinto e determinato, riduci drasticamente le possibilità di cambiare idea. Così eviti di mollare un percorso lungo la strada. Specialmente quando ti rendi conto che non ti sta portando da nessun parte. Non hai una vita di riserva come nei videogames.
Spesso ci si convince di non avere scelta, ma quasi sempre c’è una via d’uscita. La cosa peggiore di cambiare sempre idea? Il non poterla cambiare più. Se ti accorgi troppo tardi che il sentiero finisce in un burrone, puoi solo andare avanti. Ecco perché investire su sé stessi, per avere sempre un’alternativa.
Investire su sè stessi coltivando l’autostima
Investire in sé stessi ha un significato più ampio di quello che credi. Vuol dire diventare un professionista più preparato ma anche una persona migliore. Se alimenti fiducia e rispetto dentro di te, se ne accorgeranno anche gli altri. Puoi restare per lungo tempo l’unica persona a credere davvero in un progetto.
Poco importa, così avrai almeno un fan su cui contare. L’essere sicuri delle proprie capacità va costruito poco a poco. Ogni piccola conferma è la certezza che la prossima volta fari bene, se non addirittura meglio. La tua positività contagerà anche il prossimo. In te vedranno qualcuno che ha raggiunto l’equilibrio e che sa il fatto suo.
Non sprecare il tempo
È la risorsa più preziosa che hai ed è limitato. Usalo per fare cose utili, piacevoli e costruttive. Non buttarlo via con la negatività, il rimpianto o il rimorso. A tutti capita di essere un po’ depressi, è perfettamente umano. A questi sentimenti però dedica solo intervalli limitati, e poi basta. La tristezza e lo sconforto possono essere occasioni di riflessione.
Tuttavia se entri in un ciclo autodistruttivo non ne uscirai più. Piangi, ma per poco. Ogni emozione ha la sua funzione fisiologica, come mangiare o dormire. Però quando sei sazio o sveglio non resti mica tutto il giorno a tavola o a letto!? Soprattutto non spendere ore, giorni o settimane con persone o impegni che non meritano nemmeno un secondo.
Cambia atteggiamento mentale
Fare paragoni con gli altri, provare invidia, trovare sempre delle scuse o rimandare, non sono il tuo carattere. Si tratta solo cattive abitudini assunte nel tempo e che puoi modificare. L’unico metro di misura devi essere tu. Domanda a te stesso: sono migliore rispetto a 1 anno fa? Ok, tutti guardano chi ha di più, desiderando lo stesso. Questo sentimento però deve essere esplosivo e non implosivo. Tutto è collegato, vuoi di più ma trovi degli alibi per non agire. Invece di caricarti, nutri la collera per non essere come vorresti. La voglia di migliorare deve accenderti non bruciarti.
Lascia vivere ma non lasciarti vivere
L’inerzia non va bene per te. Segui il telegiornale o leggi le news su internet. Ti accorgerai che tutto ciò che accade è determinato da quello che le persone fanno con, per, o contro altre persone. Tutto ciò che resta è il meteo. Ogni giorno hai il potere di rendere diversa la tua porzione di mondo. Ci sono molte cose che si possono controllare. Se senti che l’esistenza ti sta passando addosso, afferrala. C’è un viaggio che hai annullato, un’idea che non hai sviluppato, un sogno che hai accantonato? Investire su sé stessi vuol dire regalarsi un’esistenza appagante sotto ogni punto di vista.
Personal Branding: identità digitale come investimento a lungo termine
Fino ad ora abbiamo parlato di come investire su sé stessi come veicolo di crescita personale. Qui affrontiamo il discorso come vera e propria forma di business. Il personal branding è l’insieme delle strategie messe in atto per definire la propria identità. Il “posto fisso” è solo un retaggio analogico in un mondo digitale. Per avere un impatto sul mondo del lavoro, oggi è necessario sapersi proporre e vendere come un marchio o un prodotto. Questa forma di marketing della propria immagine è essenziale. Lo è per reinventarsi costantemente sia come persone che come professionisti.
Devi diventare visibile e riconoscibile. Occorre che impari a comunicare esperienze e competenze promuovendo la tua unicità. Lo scopo è consolidare reputazione, affidabilità e credibilità. Per fare questo bisogna sapersi presentare con lo strumento dello storytelling. Le persone non si fidano di un marchio, ma delle persone che ci sono dietro di esso. È l’identità dietro la firma che permette di distinguersi in un mondo in cui tutti sembrano uguali altri. Come se tu fossi un sito o un contenuto, il personal branding aiuta a migliorare il tuo “posizionamento” nel mondo.
Ora che sai di più sull’argomento, vuoi dirci cosa ne pensi? In che modo hai cercato di investire su te stesso se lo hai davvero fatto? Lasciaci pure un commento!