“Ciao, come va?”, in sole sedici battute spazi inclusi, ecco il ritratto del “chi non muore si rivede”. La battuta tipica con cui tutti, TUTTI, prima o poi ritornano. Da qualcuno te lo aspetti, da altri decisamente no. E proprio loro, quelli che sono spariti nel nulla magari mesi prima, sono soliti tornare più sfacciati di altri. Quelli che per lasciarti hanno fatto ghosting, quando meno te lo aspetti, tornano facendo zombieing.
Ma cos’è esattamente lo zombieng e perché si fa? Cerchiamo di vederci chiaro in un mondo sempre più popolato da morti viventi.
Cos’è lo zombieing
Il termine zombieing indica il comportamento di coloro che, una volta spariti drasticamente dalle nostre vite, tornano a farsi vivi. Il più classico esponente del “chi non muore si rivede”. É il comportamento tipico di chi in passato ha fatto ghosting, e se sparire non fosse stato abbastanza horror, ecco che… a volte ritornano. La parola deriva ovviamente da zombie, ovvero i morti viventi. Proprio come zombie contemporanei, infatti, i nostri ex partner (più raramente amici o familiari) tornano barcollando nelle nostre vite per minarne la serenità. O semplicemente per noia. Ma che tipo di persona è chi fa zombieing? Perché’ lo fa e come affrontarlo? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in questo clima spettrale.
L’identikit dello zombie moderno
Subire lo zombieing è sicuramente poco piacevole. A volte però ci sono segnali che potrebbero metterci in allarme, ed è importante imparare a riconoscerli. Certo, se in passato hai avuto esperienze di ghosting, è bene che tu sia preparato: chi è sparito nel nulla in passato, probabilmente tornerà. I morti viventi delle relazioni personali hanno quasi sempre una personalità narcisistica. Non sono interessati a nessuno che non siano loro stessi, e hanno bisogno di sentire l’attenzione su di sé. Per questo, quando avvertono di essere fuori dai tuoi pensieri, tornano. Come se niente fosse. Come se non ti avessero ferito. Chi fa zombieing non prova la minima empatia, ma è emotivamente fragile, motivo per cui tende a non impegnarsi davvero. Spesso ha anche problemi di comunicazione. Se hai a che fare con una persona con queste caratteristiche fai attenzione.
Chi non muore si rivede: ma perché?
Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, chi si comporta in questo modo non ha la dote dell’empatia. Sono persone molto concentrate su sé stesse, hanno fame di attenzioni e conferme. Quando si accorgono che l’attenzione sta scemando o che la relazione si sta stabilizzando perdendo un po’ di pathos, spariscono, per poi ripiombare nella tua vita a loro piacimento. Chi fa zombieing agisce un po’ per noia, un po’ per immaturità, ma prima di tutto per puro egoismo. I sentimenti e i colpi inflitti all’altra persona non contano niente. Anzi, lo struggimento provocato, il dolore, non fanno che alimentarne l’ego.
Tornare sui propri passi però non significa che ci hanno ripensato, bensì che vogliono tornare ad avere i riflettori puntati su di sé. Vediamo insieme come comportarsi per stroncare sul nascere chi ci fa zombieing.
Come reagire ai ritorni indesiderati
Ti ha mollato dileguandosi come un fantasma e ora riappare nella tua vita dal nulla, come resuscitato. Vuoi davvero riaccogliere il tuo ex a braccia aperte, o sei pronto a eliminarlo per sempre? Se sei curioso di sapere come reagire allo zombieing, ecco un piccolo vademecum per te. Illustri narratori ci dicono che per eliminare uno zombie bisogna puntare alla testa, e in un certo senso, questo vale anche per gli zombie del cuore. L’unico modo che hai per liberarti davvero di uno di loro è mandare in corto circuito le aspettative sul tornare da te. Si aspettano la tua attenzione, si aspettano una qualsiasi reazione che dimostri il tuo interesse verso di loro. Ecco, quindi, che l’unica difficile ma efficace arma a tua disposizione è l’indifferenza.
Ignora i tentativi di contatto, non cedere alla tentazione di rispondere a messaggi e chiamate, neanche per insultarli. Anzi, più vedranno il tuo fervore più faranno la ruota come i pavoni. Ignora uno zombie e la sua testa scoppierà. È difficile, lo sappiamo, non tanto per un eventuale residuo di amore, quanto per la frustrazione causata dalla sparizione precedente. Fatti forza, cambia numero se necessario. Usa tutti gli strumenti tecnologici a tua disposizione per bloccare ogni possibile approccio. E quando ci sarai riuscito, datti una bella pacca sulla spalla: sei stato bravo.
Zombieing: effetti
Se hai letto fin qui hai tutte le informazioni necessarie per riconoscere un potenziale zombie sentimentale e per farlo fuori dalla tua vita. Ma tu come stai? Sappiamo bene che subire comportamenti di questo tipo è frustrante, e destabilizzante. Se ti senti inadeguato, se pensi che la colpa sia tua, di qualche tua mancanza, fermati subito. Chi si comporta in questo modo è profondamente egoista. Non ha il minimo rispetto per le persone che tengono a lui o a lei ne ha a cuore i loro sentimenti. Per le persone che fanno ghosting e zombieing l’unica cosa che conta è essere al centro dell’attenzione. Nel bene o nel male non importa, purché’ i riflettori siano puntati su di loro. Sono persone problematiche, melodrammatiche spesso e negative.
Mai come in questo caso “il problema non sei tu, sono loro”. Per quanto sia difficile, non lasciare che queste esperienze vadano a minare la tua sicurezza e soprattutto, non impedire a incontri futuri di renderti felice. C’è un mondo pieno di persone belle là fuori, e c’è sicuramente quella giusta per te.
Se hai avuto a che fare con persone di questo tipo e vuoi raccontarci la tua esperienza di zombieing, lascia un commento. Potresti essere d’aiuto a chi sta vivendo la tua stessa disavventura.