Suona la sveglia. La spegni ancora mezzo addormentato. Ti giri dall’altra parte. Sei nel tepore del tuo letto, il cuscino è più morbido che mai. Sorridi tra te e te: “che bello poltrire meno male che oggi è domen…”. Un’amara e triste consapevolezza ti assale improvvisa: “Oh no! È già lunedì!” Soffri anche tu di sindrome del lunedì? Scopri cos’è e scopri qualche rimedio per affrontare al meglio l’inizio della settimana.
Cos’è la sindrome del lunedì e da dove nasce?
La sindrome del lunedì non è una patologia vera e propria, ma è uno stato d’animo in cui, almeno una volta nella vita ci siamo trovati tutti. Anche se si chiama sindrome del lunedì, il malessere psicofisico che si prova inizia già la domenica pomeriggio quando il pensiero non vive il presente, ma è proiettato già verso il domani: e domani è proprio lunedì, il giorno in cui tutto il tran tran ricomincia.
Ma da dove nasce la sindrome del lunedì? Durante tutta la settimana lavorativa, non vediamo l’ora che arrivi il tanto agognato weekend con i suoi lunghi e pigri pomeriggi sul divano: serie tv avviata, pop ancora caldi vicino a noi, il nostro gatto sulle nostre ginocchia felice anche lui che sia finalmente arrivato il fine settimana come se lavorasse anche lui durante gli altri giorni. Forse qualcuno, chi ha un cane magari, non vede l’ora che arrivi il sabato per poter fare lunghe passeggiate, escursioni, sport, ma diciamoci la verità: il primo quadro della situazione è il più vicino alla realtà. In un caso o nell’altro il nostro bioritmo cambia, il nostro corpo si sente finalmente libero di riposare e libero dallo stress lavorativo.
Perché si manifesta?
Passate però queste fantastiche e riposanti 48 ore descritte sopra, il nostro corpo deve riabituarsi al ritmo settimanale: sveglia alle 7.00 (o prima), viaggio fino all’ufficio (che ci sia pioggia, vento, grandine non fa differenza), uno sguardo alle mail con richieste urgenti arrivate il venerdì precedente alle ore 18.30, e via che si ricomincia. Odiare il lunedì è piuttosto normale. Ma il nostro bioritmo si adatta presto e già il giorno dopo viviamo il martedì in modo diverso. Il piccolo trauma è passato. Forse.
Come si manifesta la sindrome del lunedì? I sintomi
Per molti però, la sindrome del lunedì non significa solo essere seccati dal dover ricominciare con una quotidianità spesso frenetica. Il dottor Michele Cucchi, esperto in psichiatria e direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, sostiene che la sindrome del lunedì:
“È caratterizzata da apatia, ansia, angoscia, insonnia, difficoltà di concentrazione, lacrimazione agli occhi, tensione muscolare. Dal punto di vista comportamentale, sappiamo che visite ai pronto soccorsi, accessi agli ambulatori sanitari e richieste di terapie di varia natura o comunque interventi medici sono più frequenti il lunedì e vanno decrescendo nell’arco della settimana fino a raggiungere il minimo il sabato”.
I più ansiosi inizieranno a sentirsi angosciati e oppressi già di domenica e, al solo pensiero di dover tornare in ufficio o a scuola, inizierà il mal di stomaco o il mal di testa a seconda di come somatizziamo le situazioni stressanti.
Le conseguenze e i rischi?
Proiettarsi già il giorno precedente verso il lunedì (o addirittura facendo di tutta l’erba un fascio e preoccupandosi già per tutte le cose da fare durante la settimana), porta non solo a stare peggio sia fisicamente che psicologicamente, ma non ci fa vivere il nostro potenzialmente fantastico presente: il resto della domenica.
Il rischio è quello quindi di bruciare molta energia per nulla, di acuire la nostra ansia anticipatoria, di vivere proiettati verso un futuro che, solitamente, vediamo catastrofico.
“Il lunedì mattina la città è piena di angoli e spigoli taglienti. Gente che passa col volto teso, giacche eleganti che non chiedono scusa, alcuni litigano per il traffico, altri indifferenti passano sopra qualsiasi sguardo”.
(Fabrizio Caramagna)
Ma non deve essere per forza così grigio il tuo lunedì: vediamo insieme come affrontare la sindrome del lunedì.
Come identificarla, superarla e prevenirla? Strategie e consigli
Trovare rimedi per la sindrome del lunedì non è impossibile. Se anche tu, dopo la lettura dei paragrafi precedenti, hai identificato la sindrome del lunedì come tuo acerrimo nemico, vediamo subito come superarla e, soprattutto, come prevenirla:
- La sindrome del lunedì si previene il venerdì. Giocare d’anticipo è una buona strategia per vivere al meglio il nostro week end. Prima di spegnere il computer e precipitarti a casa, organizza la settimana che verrà. Quali lavori sono finiti e quali invece sono rimasti in sospeso? Fai un piccolo piano settimanale così avrai già la settimana organizzata e non dovrai preoccupartene durante il tuo weekend.
- Svegliati con più calma. Il suono più terrificante per un lavoratore o per uno studente è il suono della sveglia del lunedì mattina. Ma non deve per forza essere così. Quando suona la sveglia, prenditi del tempo per te. Non guardare già le mail o le notizie del giorno. Lascia da parte il telefono. Gioca con il tuo gatto, fai colazione e, perché no, fai stretching.
- Qualcuno ha detto stretching? Yoga, pilates, qualunque movimento di stiracchiamento meditativo ti farà bene e non solo il lunedì mattina. Alzati 15 minuti prima (non sono poi così tanti, dai!) e risveglia i tuoi muscoli. Il tuo corpo sarà più sveglio e la tua mente più rilassata.
- Pensa positivo. Trova il lato piacevole anche nelle situazioni negative: è lunedì e sei imbottigliato nel traffico? Sei talmente occupato a lamentarti che non ti sei accorto che la tua canzone preferita è appena passata alla radio. Vivi piccoli momenti di relax e di positività: la giornata andrà meglio.
Pro e contro
Se il tuo malessere del lunedì è più profondo e non si risolve magari scherzando con i colleghi altrettanto tristi che sia iniziata la settimana, allora il tuo disagio è più profondo e nasconde problemi irrisolti: insoddisfazione lavorativa? Percorso di studi sbagliato? Fai un esame di coscienza e, se hai bisogno di indagare un po’ di più su di te, chiedi aiuto ad un professionista. Nel frattempo ricorda che:
“Quasi nessuno ama il lunedì, e se ci pensate è una cosa assurda, dal momento che questo è il giorno della settimana più lontano dal lunedì.”
(Fabrizio Caramagna)