Nessuno mi può giudicare, nemmeno tu, cantava come un mantra Caterina Caselli. Eppure giudicare gli altri – ad oggi – è uno degli sport preferiti dall’uomo. Proprio per questo, la paura del giudizio degli altri è molto diffusa e nessuno è immune. Donne e uomini, giovani e meno giovani, tutti, almeno una volta, abbiamo temuto il giudizio altrui.
Sin dalla sua comparsa sulla Terra l’uomo ha vissuto la propria esistenza aggregandosi, dando vita a società sempre più complesse. La nostra evoluzione, quindi, si è basata da subito sull’accettare il prossimo e su scambi reciproci. Per l’essere umano, in origine, vivere in gruppo significava avere più possibilità di sopravvivere in un ambiente che era ostile per molte ragioni. Col passare del tempo le sue ragioni sono cambiate, e anche le modalità. Il bisogno primordiale di essere accettato, invece, è ancora forte. Allo stesso modo, anche la paura fa parte della nostra vita fin dalla notte dei tempi. Certo, le nostre paure non sono più quelle dei nostri avi più lontani, ma il timore di essere esclusi o non accettati fa ancora parte di noi.
Cos’è e come nasce la paura di essere giudicati
Se la paura del giudizio degli altri fa parte del nostro essere umani da sempre, di certo la società di oggi non aiuta ad evitarla. I social network, nati con lo scopo nobile di unire e riunire persone lontane, sono diventati una sorta di palcoscenico globale, o di gogna. Ognuno di noi è l’attore protagonista del proprio palco privato, e così come scrosciano applausi, piovono critiche. Anzi, la rete ha scatenato una vera e propria epidemia globale di giudizi non richiesti. Vigliacchi, spietati, del tutto sproporzionati e spesso anche anonimi. Certo, internet offre un’occasione ghiotta per i leoni da tastiera, ma è anche vero che le nostre insicurezze, a monte, giocano un ruolo cruciale nelle nostre reazioni. Non tutti coloro che vengono colpiti da haters o giudizi negativi si abbattono, molti infatti li fanno scivolare.
Quel che è certo, però, è che i nervi delle persone più fragili sono messi a dura prova. La società dell’immagine, i social network, la pressione sociale che ci vuole sempre perfetti, hanno di sicuro un ruolo chiave nella paura di essere giudicati. Ma non è solo questo. Molti di noi hanno attraversato fasi di maggiore insicurezza, di complessi, e di ansia da prestazione verso il mondo. Qualche mese in cui magari avevamo qualche chilo in più, o non ci sentivamo abbastanza interessanti, o affascinanti. In cui abbiamo rinunciato ad uscire una volta in più. Ma c’è di più. Se ignorata e lasciata montare, la paura del giudizio degli altri può diventare una vera e propria fobia. Un disagio psicologico conosciuto come disturbo o fobia da ansia sociale. Vediamo nel dettaglio i sintomi in un caso e nell’altro.
Conosci il tuo nemico
Nei casi più comuni, la paura del giudizio degli altri è un disagio passeggero. Ma sai come riconoscerla? Ecco alcuni segnali che dovrebbero far suonare un campanello d’allarme.
- Limitare la vita sociale: la paura del giudizio degli altri potrebbe portarti, anche senza che te ne accorga, a limitare sempre di più le tue uscite e le partecipazioni ad eventi sociali. Meno ti esponi, più ti senti al sicuro.
- Paura del cambiamento: ogni volta che devi prendere una decisione, anche su un semplice taglio di capelli, entri in crisi? Hai paura che gli altri possano giudicare male la tua scelta, e quindi spesso rinunci a farla.
- Trincerarsi nella comfort zone: tutti abbiamo un raggio d’azione più o meno ampio, in cui ci muoviamo a nostro agio. Uscirne è la vera sfida, perché spesso è l’unico modo per fare un salto di qualità. Ma uscirne è anche una grande fonte di ansia. Come vivi il mondo fuori dalla tua comfort zone? Chieditelo!
- Alimentare convinzioni errate: Come liberarsi della paura del giudizio degli altri? Ad esempio smettendo di auto convincerti che i tuoi amici ti escludono, o che il capo ti penalizzi, quando non hai prove reali che questo avvenga.
- Ansia da social media: pubblicare un post ti provoca ansia e preoccupazione? Controlli di continuo i commenti per paura che siano cattivi? E’ evidente che la paura di essere giudicato ha preso il sopravvento.
Perché ho paura del giudizio degli altri? Se ti poni spesso questa domanda, e ti riconosci nell’elenco che abbiamo appena fatto, è probabile che tu dia davvero troppa importanza a cosa pensano gli altri di te. Ma vediamo ora quali sono i sintomi – patologici in questo caso – legati alla fobia da ansia sociale.
- Estremo imbarazzo: arrossire in modo evidente, balbettare, far vagar lo sguardo. L’imbarazzo eccessivo è un chiaro sintomo di disturbo da ansia sociale.
- Sudorazione, nausea, tachicardia: il corpo ci parla, sempre. Possiamo ignorarlo o ringraziarlo dei segnali che ci manda e correre ai ripari.
- Chiudersi in casa: evitare eventi ma anche incontri che non siano totalmente non impegnativi, se portato all’estremo può diventare un sintomo a tutti gli effetti.
- Sentire la testa vuota, non riuscire a parlare: Perdere le parole e sentirsi in una bolla è un sintomo evidente che la paura ha preso il pieno controllo della nostra mente.
- Desiderare di nascondersi, parlare a voce bassa, mimetizzarsi il più possibile: cercare di renderti invisibile non ti aiuterà a sopravvivere a quella riunione, ma dovrebbe spingerti a chiedere aiuto.
Come liberarsi della paura del giudizio degli altri
Come liberarsi dunque della paura del giudizio degli altri? A nostro avviso, se in breve tempo non noti miglioramenti, sarebbe opportuno contattare uno specialista. La psicoterapia è infatti l’unico strumento che ti permette di indagare a fondo le ragioni che ti portano ad avere paura di essere giudicato. Alla stesso tempo, è anche l’unico in grado di guidarti verso l’accettazione di te, che è poi la chiave tutto. Ci sono comunque degli accorgimenti che puoi adottare per provare ad uscirne da solo, o comunque a tenere sotto controllo il problema. Vediamone insieme qualcuno.
In primo luogo, sii onesto con te stesso. Riconosci i tuoi punti di forza e accetta i tuoi limiti e i tuoi difetti. Accetta la persona che sei, sfrutta al meglio ciò in cui sei capace e sii clemente con i tuoi punti deboli. Più conosci a fondo te stesso, meno sarà facile trovare un nervo scoperto. Inoltre, puoi sempre impegnarti per migliorare dove sei più carente, se proprio non riesci a conviverci.
Un altro punto su cui puoi lavorare è impedire che siano gli altri a definirti. Ricorda che le persone parleranno e sparleranno sempre. Non concentrarti su ciò che gli altri dicono di te e non sprecare energie su ciò che non puoi controllare, come ad esempio il giudizio degli altri.
Perché ho paura del giudizio degli altri?
Ti sarà ormai chiaro che , anche se non l’abbiamo detto apertamente, all’origine della paura del giudizio degli altri c’è l’insicurezza. “Insicurezza” però è un termine anche parecchio abusato. Ogni persona insicura nasconde in sé un mondo inesplorato. Nasconde fragilità, dubbi, mancanze. L’essere insicuri può derivare, infatti, da moltissimi fattori. Molti, come spesso accade, legati al nucleo familiare. Può essere una famiglia non troppo unita, o poco affettiva. O ancora un nucleo familiare assente o un solo genitore che latita, e scatena magari l’ansia da abbandono, o del non essere abbastanza. Si può trattare di persone con un’infanzia difficile, o molto solitaria, o priva di guide adeguate. O di un’adolescenza più burrascosa di altre.
Allo stesso tempo però, anche le persone apparentemente sicure di sé e forti, se toccate su punti dolenti e non elaborati, possono crollare sotto il peso del giudizio esterno.
Proprio per questo, prima di esprimere un parere non richiesto, di fare un pettegolezzo, di dire la tua sulle scelte più personali di qualcuno, pensaci bene. Vale davvero la pena esternare il tuo pensiero non richiesto, rischiando di far del male? C’è una bella frase, anche abbastanza inflazionata, che dice più o meno così ” ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia che tu non conosci. Sii gentile sempre”. Ecco, se estendiamo l’essere gentili al sospendere i giudizi non richiesti, avremo un buona regola da seguire ogni giorno.
Il nostro articolo ti ha fatto riflettere, o ti ha fatto pensare a qualcuno che conosci? Condividilo, e lascia la tua opinione nei commenti. Per ogni ogni giudizio, almeno in questo caso, è prezioso!