Ti sei mai sentito sopraffatto dai pensieri? Hai mai avuto la sensazione di aver perso il controllo sulla tua mente? Se queste sensazioni sono familiari per te, forse sei vittima dell’overthinking.
E’ vero che riflettere con cura, senza trascurare nulla, vuol dire avere una buona capacità analitica. È anche vero però, che pensare troppo, in alcuni casi, può diventare una vera e propria patologia. Forse hai già notato da solo che fissarti in modo ossessivo sui problemi o su certi eventi, ti sta mettendo in difficoltà. L’overthinking infatti può diventare invalidante se non si corre ai ripari.
Uscirne non è semplice, ma neanche impossibile. Cerchiamo di capire meglio cos’è, e come puoi comportarti, se ti accorgi di soffrire di overthinking.
Cos’è l’overthinking e da cosa nasce
Un vita piena di impegni da incastrare, ma anche un improvviso cambiamento. Lo stress, in ogni sua declinazione. Ecco alcune delle scintille che possono fare scoppiare l’overthinking. Certo, anche una predisposizione al pensiero molto analitico può influire, ma non è detto. Il pensiero ossessivo infatti, non ha niente a che fare con l’analisi.
Individuare un problema, analizzarlo, studiare la soluzione migliore tenendo conto di ogni variabile, è infatti un modo corretto di approcciarsi a un evento. Questo approccio al problem solving ha un inizio, uno sviluppo e una fine. Tutto corretto, tutto nella norma. Nel caso dell’overthinking invece, il “pensare” diventa il centro di tutto il tuo vivere. Sovrasta il lavoro, gli affetti, le relazioni. Tutta la tua mente sarà concentrata su quel problema per un tempo sempre più lungo. Poi su un altro, Pensare costantemente a quella cosa diventerà, senza che tu te ne renda conto, il tuo impegno principale. E questo, lo capisci anche tu, non è affatto sano.
Per capire meglio cos’è l’overthinking devi comprenderne bene il significato. Una traduzione accurata potrebbe essere “il pensare incessante“. Una sorta di goccia cinese che non smette di cadere nelle tua mente, offuscando ogni cosa. Il pensare troppo però, spesso si associa ad altri comportamenti. Imparare a conoscerli ti può sicuramente aiutare a capire se sei – o no – in preda all’overthinking.
Come capire se penso troppo?
Come abbiamo già detto, pensare troppo non è l’unico sintomo di questa condizione. Nei casi più seri infatti, il pensare si associa a determinate azioni. A volte può essere accompagnato da dei rituali. Quasi sempre si associa ad una sensazione di profondo disagio e alla mania di controllo. Ci sono inoltre dei segnali che lasciano pochi dubbi in merito. Abbiamo preparato per te un piccolo test. Ti va di farlo con noi?
- Ti capita spesso di ipotizzare tutti i possibili sviluppi che una situazione può avere?
- I pensieri ricorrenti sono diventati un’ossessione per te?
- Senti che tutto questo pensare ti porti davvero a una soluzione, o ti crea nuovi problemi?
- I tanti pensieri ti provocano malessere?
A una prima occhiata potrebbe sembrarti difficile capire se hai o meno questo problema. Se hai risposto di si alle nostre domande, è probabile che tu stia vivendo un periodo di overthinking. Allo stesso modo, prendere in considerazione gli elementi che ti abbiamo elencato sopra potrà esserti d’aiuto. Devi sapere che l’overthinking fomenta in modo inequivocabile il pensiero negativo, ed è la conseguenza diretta del rimuginare continuamente. Del non saper prendere le distanze da ciò che accade intorno a noi. Per questo, purtroppo, anche i social giocano un ruolo importante e spesso dannoso sui soggetti overthinker.
Smartphone e social network infatti, ci espongono ad una quantità di input continua e deleteria. Se di tanto in tanto non riesci a scollegarti, anche letteralmente, questa marea di informazioni ti travolgerà. I social sono anche una fonte di giudizi spietati a volte. Se sei una persona insicura o con dei complessi, questo ti può facilmente destabilizzare. Allo stesso modo, tutti questi input possono toccare nervi scoperti dovuti a traumi passati. O crearne di nuovi.
Moltissime persone hanno iniziato a soffrire di overthinking durante la pandemia. Altre a seguito del conflitto in Ucraina. Non sono solo le vicende personali quindi, a crearci stress, ma anche quelle globali.
I rimedi contro l’overthinking
Prima di chiederti come fermare l’overthinking, è importante definire il grado di serietà del problema. In moltissimi casi basterà la tua forza di volontà per liberarti di questa gabbia di pensieri. In altri invece servirà l’aiuto di un professionista. Lasciamo per un momento da parte l’ipotesi più critica e vediamo insieme alcuni rimedi che puoi mettere in atto da solo.
Banalmente, l’overthinking ti porta a pensare senza sosta e tendenzialmente in negativo. La soluzione più efficace è quindi quella di cercare distrazioni. Dovrai portare la tua mente a concentrarsi su altro. Facile a dirsi, ma come puoi farlo davvero? Vediamo.
Come fermare l’overthinking: lo sport
Se sei già una persona attiva sarai felice di sapere che proprio lo sport potrebbe essere la tua salvezza. Se invece non sei un amante dell’attività fisica, non disperare! Quale momento migliore per iniziare se non questo? Lo sport infatti è il primo consiglio che ci sentiamo di darti. Economico, di facile attuazione, e con una buona probabilità di successo. Cosa ti costa tentare? L’attività fisica infatti apporta notevoli benefici non solo al corpo, ma anche alla mente. Porta la concentrazione su un target diverso, alimenta l’autostima ed è una vera iniezione di buon umore. Certo iniziare da soli può essere difficile, chiama un amico! Andate a correre, anche solo a camminare in un bel parco. O organizza una partita di padel! Non ci hai mai giocato? Meglio ancora! Sarai costretto a concentrarti sulla novità, e pian piano il resto passerà in secondo piano!
Mindfulness o meditazione
Meditare o praticare Mindfulness (che è un tipo di meditazione), sono due opzioni assolutamente da tenere in considerazione. La meditazione è un’eccellente medicina per la mente, e una buonissima abitudine. Cerca informazioni nella tua zona, siamo sicuri che c’è un centro specializzato proprio a due passi da te, non ti resta che bussare!
Yoga o respirazione
Un’altra buona pratica che ci sentiamo di suggerirti è lavorare sulla respirazione. O meglio ancora, praticare dello Yoga, che fa del controllo del respiro, il suo cardine. Un’insegnante di Yoga, un po’ di tempo fa, ci ha detto che alla nascita sappiamo respirare tutti benissimo. Crescendo però dimentichiamo come farlo. Ecco perché oggi abbiamo quasi tutti il fiato corto e facciamo fatica a respirare a pieni polmoni. Impara a respirare di nuovo nel modo giusto, prenditi il tuo tempo per farlo. Cura la concentrazione, e dedicati del tempo. Se riuscirai ad essere costante e a costruire una tua routine, potrai usarla in ogni momento di difficoltà. Quando ti sentirai sopraffatto, richiama l’attenzione sul tuo respiro, concentrati per riportarlo alla normalità. Quando ci sarai riuscito i pensieri saranno svaniti come la nebbia.
Overthinking patologico
Se hai fatto più di un tentativo da solo, ma non riesci proprio a liberarti dal pensiero ossessivo, dovresti considerare l‘aiuto di un professionista. Psicoterapia o un aiuto farmacologico contro l’ansia potrebbero essere la strada giusta per te. Non sentirti in imbarazzo, cerca presso la asl che ti è vicina oppure privatamente se preferisci. La nostra mente è un “organo” come tutti gli altri. Come tale va trattato: a volte basta l’automedicazione, a volte no. Non c’è niente di male, niente di sbagliato, nel chiedere aiuto per tutto ciò che riguarda disagio psicologico e mentale. Se hai mal di pancia per una settimana, dopo un po’, non chiami il tuo medico di fiducia?
Vincere contro l’overthinking
Se sei arrivato fin qui, forse ora avrai le idee un po’ più chiare. L’overthinking è un problema che si può risolvere. Non lasciarti vincere dai pensieri negativi. Non permettere alla tua mente di governare il tuo tempo e le tue giornate. Accogli il disagio che ti provoca tutto questo pensare, accettalo e poi affrontalo. Solo così potrai tornare a vivere serenamente il tuo tempo da solo e con gli altri.
Dal canto nostro non abbiamo altri consigli, ma saremo felici di leggere la tua esperienza in tema di overthinking. Hai vissuto momenti così? Come ne sei uscito? Parlacene nei commenti, potresti essere d’aiuto anche tu ad altri lettori!