Il teatro. Quel luogo magico dove tutto è possibile. Dove chiunque può essere chi vuole. Una volta scostata la pesante tenda rossa di velluto, va in scena una storia tragica o meravigliosa, triste o divertente. Ma una cosa è certa: su quei personaggi noi proiettiamo noi stessi. Quali sono i benefici del teatro? E soprattutto che cos’è? A rispondere a questa domanda ci pensa lo scrittore francese, Victor Hugo:
Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco.
Per quanto riguarda i benefici del teatro rispondiamo noi in questo articolo. Accomodati quindi: si alza il sipario, iniziamo.
Benefici del teatro: perché il teatro fa bene?
Se sei un appassionato di teatro probabilmente non perdi nemmeno uno spettacolo della stagione teatrale. Forse hai addirittura l’abbonamento e tra spettacoli classici e drammaturgia contemporanea non sai quale preferire. Hai mai pensato però di passare da spettatore ad attore? Lo sappiamo, ti tremano le gambe solo al pensiero di te stesso, solo, davanti al pubblico, illuminato dalle luci di scena. Spaventerebbe chiunque, tranquillo. Eppure, il teatro è molto più di un colto passatempo: è a tutti gli effetti una forma di terapia.
Lo psicologo e teatrante Walter Orioli – dal 1996 coordinatore della scuola triennale di formazione in teatroterapia – nel suo saggio Teoria e pratica della teatroterapia. Fare teatro per conoscersi, crescere e cambiare la propria vita ci dice che:
La Teatroterapia si pone l’obiettivo di sviluppare le potenzialità umane a partire dalla dimensione corporea: la rappresentazione della propria storia personale attraverso l’interpretazione di un personaggio è l’occasione per l’attore di intraprendere un percorso di coscienza di sé, di crescita e di guarigione.
L’obiettivo del teatro – anche amatoriale – è proprio questo: sviluppare una maggior conoscenza di noi stessi, rafforzare la nostra autostima, aiutarci se stiamo passando una fase depressiva.
I libri sull’argomento sono tanti. Ad esempio Teatroterapia – Far teatro per capirsi di Walter Orioli o Manuale di teatro creativo di Salvo Pitruzzella.
Ma vediamo più nel dettaglio.
I benefici del teatro: lo spettatore
Hai comprato il biglietto e ora sei sulla tua poltrona rossa, a goderti la serata con il tuo spettacolo shakespeariano preferito.
I benefici, anche per chi è un semplice spettatore, non sono pochi. Attraverso il teatro puoi vivere un’esperienza magica e sempre unica dove un attore in carne ed ossa, di fronte a te sul palco, dà tutto sé stesso.
Diversamente dal cinema dove ad essere protagonista è uno schermo, il teatro è capace di regalare una sensazione impagabile e straordinaria di complicità pura tra spettatori ed attori. Una sensazione che finisce, di solito, con un sonoro applauso (perlomeno se lo spettacolo è piaciuto).
Si vive, insomma, un momento surreale fatto di alberi di cartone e palazzi di tela, come ci descrive lo scrittore francese Victor Hugo. Eppure questa irrealtà riesce a catapultarti in un mondo che sembra reale. Per qualche ora i tuoi problemi si dissolvono e ti concentri sullo struggimento d’amore di Ofelia per Amleto, sulla crudeltà di Calibano, sull’ingiustizia secondo Shylock. Oppure sui no sense del Teatro dell’assurdo di autori come Samuel Beckett o Eugène Ionesco.
La verità è che in scena sono in messi in campo (anzi sul palco) tutti i sentimenti umani, compresi i tuoi. Ecco perché al termine della rappresentazione ci si sente generalmente appagati, ricchi dentro come non mai.
A questo punto viene naturale porgersi una domanda: per quale motivo non amplificare tali benefici?
Da spettatore ad attore
Il teatro fa bene alla mente. E la nostra mente ha bisogno di costanti cure e attenzioni. Se il teatro ti appassiona davvero non c’è motivo di tirarti indietro. Il passo successivo è soltanto uno: quello di provare a passare dall’altra parte dello specchio.
Ti accorgerai che i vantaggi sono molti.
- Imparare a gestire le emozioni. Anziché assistere alle emozioni dei personaggi, hai l’occasione di interpretarle, viverle sulla tua persona. Così da capire un po’ meglio anche te stesso. Imparerai quindi a gestire sentimenti complicati come la rabbia – il più difficile da controllare –, ma anche la tristezza e la paura (non solo quella del palco).
- Socializzare con i tuoi compagni. La compagnia teatrale è un luogo dove condividere e comunicare con gli altri. Attraverso il dialogo imparerai ad essere più socievole e meno timido.
- Accrescere l’autostima. A proposito di timidezza, il teatro ti porta a fare un salto di qualità e la tua autostima ti ringrazierà. Parlare davanti ad un pubblico non è mai facile ma, prova dopo prova, ti renderai conto che nulla è impossibile. Nemmeno recitare davanti ad una platea di persone sedute, in attesa della tua esibizione.
I benefici del teatro: non solo psicologici
I benefici del teatro vanno in profondità e mettono in luce parti di noi stessi che non conoscevamo assolutamente, capacità prima quasi del tutto assopite. Ma il teatro non fa bene solo alla mente, anche al corpo. La sessione di riscaldamento, che si fa abitualmente prima di iniziare le prove, prevede – infatti – utili esercizi di respirazione e di rilassamento. Funzionano un po’ come lo yoga, che aiuta a distendere i nervi e ad allontanare le preoccupazioni.
E non è mica finita qui. Fare teatro è un ottimo sostegno per la memoria. Sforzarsi nell’imparate le battute di un copione aiuta la capacità di memorizzazione e ad essere più concentrati.
In più può essere l’occasione giusta per correggere pronunce, inflessioni e ammorbidire la nostra parlata dialettale.
Senza contare che ne gioverà anche il nostro senso estetico. Si tratta di un luogo davvero unico, iper-entusiasmante, e la nostra creatività non può non risultarne stimolata.
Conclusioni
Il teatro come terapia rappresenta un’ imperdibile opportunità di crescita e di benessere. Soprattutto se in questo momento vivi relazioni complicate o sei incastrato in un lavoro grigio, che non ti appartiene più così tanto come pensavi. Il teatro è una coloratissima valvola di sfogo. Una specie di caleidoscopio ricco di mille sfaccettature che illuminano l’anima e fanno riflettere. Sta a te buttarti a capofitto su questa nuova avventura, abbandonare la poltrona rossa e varcare quel muro invisibile che divide lo spettatore dall’attore. Volere è potere.
Il teatro fa bene alla mente e allo spirito: presta attenzione ad entrambi e la tua vita cambierà enormemente. Ne guadagnerai in autostima, in benessere sia fisico che psicologico e – soprattutto – in felicità. Sarai tu a governare il centro delle tue emozioni grazie ad una consapevolezza di te stesso che prima non possedevi. Tutto per merito del teatro.
Il palcoscenico è un cerchio magico in cui solo le cose più vere accadono, un territorio neutrale al di fuori della giurisdizione del Fato, dove le stelle possono essere scavalcate impunemente. Un posto più vero e più reale non esiste in tutto l’universo.
PS Baber
Continua a seguirci per altri consigli di miglioramento e benessere. Al prossimo spettacolo!