Come superare un lutto? Lo scrittore giapponese Murakami ci dice che:
“È sempre dura, quando muore una persona, in qualunque circostanza. Si apre un buco nel mondo. E noi dobbiamo celebrare questo lutto. Altrimenti il buco non si chiuderà più.”
Il teologo Henry Scott Holland cerca di rassicurarci con una sua struggente poesia:
“La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme […]”
Ma elaborare la perdita nonostante le parole di incoraggiamento non è facile. Forse non ti sentirai meglio neanche dopo aver letto questo nostro articolo, ma proviamoci lo stesso. Come superare un lutto: vediamo insieme come fare.
Come elaborare la perdita
Il lutto è un processo psicologico doloroso che, ci troviamo ad affrontare, dopo la perdita di una persona cara. Ma il lutto non è uno stato mentale uguale per tutti. Molto dipende dal tipo di perdita. Stiamo parlando di morte naturale, magari di una nonna che ci ha cresciuti? Del suicidio del nostro migliore amico? Della scomparsa improvvisa di un parente in seguito ad un incidente? E perché non includere anche il lutto per un nostro amatissimo amico a quattro zampe? La morte è parte della vita e si presenta perciò sotto molte forme a cui, spesso, non siamo nemmeno preparati.
Ma come superare il lutto? Innanzitutto dobbiamo comprendere cosa sta succedendo dentro di noi. Per farlo prendiamo come punto di riferimento le famose cinque fasi del lutto.
Lutto 5 fasi per superarlo
Le 5 fasi del lutto sono una teoria psicologica degli anni ’70 elaborata dalla psichiatra Elisabeth Kübler-Ross. Queste fasi non sono ovviamente fisse e valide per tutti. Alcune possono anche essere saltate. Molto dipende dal nostro carattere. Tuttavia, in linea di massima, dopo un lutto si passa attraverso questi cinque stadi:
1. Negazione. La non accettazione è una fase piuttosto comune. Quando muore una persona cara non vogliamo crederci. Non può essere. È il classico meccanismo di difesa che attiviamo per proteggerci da un evento troppo doloroso. Sebbene sia un passaggio assolutamente normale, è importante non rimanere fissi sulla nostra negazione della realtà. È successo, la morte esiste.
2. Rabbia. Mescolata alla tristezza, in un impasto di lacrime e pugni c’è la rabbia. Vorremmo sbraitare contro tutti e tutto urlando la fatidica domanda: “perché proprio lui/lei?”. Non c’è una risposta. La morte non è meritocratica. Non guarda in faccia a nessuno; non prende le persone buone o cattive. La morte arriva e basta, anche se noi non vogliamo accettarlo.
3. Mediazione. Come superare un lutto? La mediazione è un modo per arginare il nostro dolore. La ricerca di una negoziazione ci permette di scendere a patti con noi stessi e con quello che è accaduto per tentare di riprendere il controllo. Generalmente prevede un periodo di alti e bassi emotivi.
4. Depressione. La depressione arriva quando capiamo che il nostro amico, partner o parente non tornerà mai più. Non si torna indietro. Si può solo andare avanti. In questa fase possono comparire anche malesseri fisici come mal di testa, irritabilità e insonnia. Se non riesce ad uscirne è fondamentale ricorrere all’aiuto di uno specialista.
5. Accettazione. Accettazione non significa dimenticare, ma proseguire con la nostra vita. Accettando il nostro lutto entriamo in una dimensione di pace dove la tristezza lascia più spazio ai ricordi.
Dolore post lutto: cosa fare?
Hai letto quasi sono le fasi del lutto e – forse – ti sarai riconosciuto in qualcuna di esse. Ma alla fine resta sempre teoria. Vivere un lutto è un’altra cosa ed è davvero straziante sia sul piano fisico che mentale. Non è raro, infatti, parlare di lutto somatizzato. Dopo un lutto ci sentiamo – spesso – svuotati, privi di energia, affaticati. Mentalmente ci sentiamo feriti, persi in una tristezza indescrivibile: ci sentiamo improvvisamente soli.
Cosa fare allora per il dolore post lutto? Purtroppo la risposta non ti piacerà affatto. Se stai affrontando un lutto ti serve tempo. Vivere il dolore che provi in questo momento è essenziale. Tentare di nasconderlo o di rifugiarti in una serie di impegni lavorativi per non pensarci non ti aiuterà.
Prima di andare avanti con la tua vita – perché, fidati, prima o poi ricomincerai a sorridere – devi abbracciare ed accettare il tuo dolore. Solo dopo aver pianto la tua perdita potrai ritrovare l’equilibrio interiore. Ricordi la poesia di prima? Non era mica finita, continua dicendo:
“Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? […]”
Come superare un lutto: in conclusione
Il tempo placherà la tua tristezza. Vero. Ma anche se è giusto prendersi un momento di pausa per accettare la perdita, chiedi aiuto ad uno psicologo professionista se senti che il dolore non sembra attenuarsi e ti impedisce di vivere serenamente.
Tiene a mente, poi, che il lutto non è legato solo alla morte. Anche alla fine di una relazione importante. Perché tutto quello che comporta perdita e dolore è una forma di lutto che tutti noi dobbiamo affrontare e, con i nostri tempi, mettere in un angolo del nostro cuore.
Stai attraversando la morte di una persona cara? Beh, certo non ti diremo di non piangere, di andare subito avanti con la tua vita. Anzi. Piangi, sfogati, vivi il tuo lutto con tutta la rabbia e la tristezza di cui senti il bisogno. Non soffocare nulla. Perché se non affronti ora il tuo lutto porterai con te il ricordo più triste della persona che hai perso.
Questo è il momento giusto per concludere la poesia di Henry Scott Holland:
“Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.”
Continua a seguirci, siamo qui per te!