Quanti soldi ci sono al mondo? Nessuno lo sa con esattezza. Però la metà della torta è nel frigo di appena l’1% della popolazione del globo. Perché dunque solo poche persone hanno le tasche più grandi di interi Paesi? Come diventare ricchi come loro o almeno arrivarci il più vicino possibile? Le cause per cui tutta questa grazia è prerogativa di una ristretta cerchia di Paperoni di solito sono:
- Convinzioni limitanti. Tanti pensano che nel denaro: ci nasci, lo sposi, lo erediti, lo vinci o lo rubi.
- Motivazioni carenti. Un conto è desiderare una cosa, un altro è volerla davvero e fare sacrifici.
- Requisiti inadeguati. I milioni richiedono talento, tempo, istruzione, tecnica, costanza e coraggio.
- Ambizioni differenti. Quello che hai ti basta, non fai rinunce, non ti manca nulla e sei soddisfatto.
- Condizioni determinanti. Circostanze interne o esterne, reali o irreali influenzano piani e risultati.
Se sei qui fai parte del restante 99% di chi “sogna ma non segna”. Magari ti rispecchi in una o più delle ragioni appena citate. Tuttavia, se sei qui, significa pure che hai voglia di cambiare la tua vita. Oggi infatti parleremo di come diventare ricchi, tra consigli, riflessioni e come sempre, tanta verità.
La verità su come diventare ricchi
Dentro e fuori dal web esiste un oceano di informazioni su questo argomento. Ci sono infatti: libri, film, corsi, seminari, tutorial, addirittura formule matematiche, sette, rituali magici e preghiere. Finiamo poi con i guru della finanza e i loro sistemi infallibili descritti in video “fighi” accanto ville e piscine.
Davvero generosi a condividere con tutti “il tocco di Re Mida” non credi? La realtà però è che il loro obiettivo è diventare ricchi vendendo agli altri dei falsi sistemi su come diventare ricchi. Ora le 3 obiezioni più ovvie e legittime sono:
- Se sapete davvero come diventare ricchi perché non sfruttate questi metodi per diventarlo voi?
- In cosa è diverso questo articolo rispetto agli altri contenuti simili?
- Se questi sistemi fossero efficaci sareste già ricchi e non stareste qui a raccontare chiacchiere.
Si tratta di dubbi assolutamente sacrosanti. In primo luogo però noi non vendiamo nulla. In secondo luogo il nostro lavoro è diffondere materiale di qualità sulla crescita personale. Questo ci gratifica e ci basta così. Chiarito ciò proseguiamo. Però prima ci spostiamo a bordo piscina così mentre scriviamo prendiamo pure un po’ di tintarella. Ovviamente è una battuta!
Tutta questione di tempo
È vero, il titolo in cima all’articolo è: Come diventare ricchi in poco tempo. Tuttavia è vero pure che “Roma non fu costruita in un giorno”. Spieghiamo quindi cosa intendiamo per “poco tempo”. Ad esempio, 2mila euro al mese per 40 anni fanno quasi 1 milione di euro. Se ci fosse un modo per raggiungere lo stesso risultato in 2 o 4 anni? Sarebbe comunque un grande risultato giusto?
Qualunque sia il tuo business, metti in conto un periodo medio o lungo di impegno e di lavoro, prima di vederne i frutti. Sembra strano, ma pochi accettano queste condizioni. La fretta del tutto e subito, è ciò che scoraggia l’inizio o accelera la fine. Diffida dalle scorciatoie. Pensa che il primo business plan di Jeff Bezos, fondatore di Amazon, prevedeva zero profitti per almeno 5 o 6 anni.
Lo stesso principio vale pure per conquistare status redditizi come: medici, ingegneri o avvocati. Servono infatti soldi, anni di studi e altrettanti di pratica per affermarsi come professionisti. Forse queste considerazioni ridimensionano un po’ la portata del “miracolo economico” che aspettavi.
È qui la differenza tra come diventare ricchi velocemente invece di “immediatamente”. La rapidità è relativa, e inoltre serve la volontà di superare eventuali ostacoli sul cammino. Ciò comprende anche sbagliare, fallire e ricominciare da capo. Ti va ancora di imbarcarti nell’impresa dopo quanto letto? Ok, allora sei pronto per metterti in gioco.
Come diventare ricchi “vivendo da poveri”
Anche stavolta il titolo è simbolico e un po’ provocatorio. Quindi niente peccato capitale di avarizia né fare la fame forzatamente. Si tratta solo di risparmiare con intelligenza e di investire meglio. Concediti qualche extra solo quando davvero puoi. Evita prestiti e debiti, o se li fai pensa prima ad estinguerli che a spendere soldi che non hai. In pratica distingui i desideri dalle necessità. I primi possono attendere, le seconde no. I soldi nel materasso non crescono e neppure sono al sicuro.
Come diventare ricchi se il denaro resta fermo? Con le mosse giuste infatti i soldi lavorano per te e non il contrario. Se però temi di perderli con investimenti sbagliati, hai due scelte. O impari per conto tuo o ti affidi ad un esperto di fiducia. In entrambi i casi però occorre il giusto equilibrio tra prudenza e intraprendenza. Gli affari con maggiore livello di rischio sono pure quelli con il più alto margine di guadagno. Ricorda che il trading online non è un videogame. Il mercato è un animale emotivo e imprevedibile. Pondera bene le tue mosse e soprattutto le tue risorse. Per finire non mettere mai tutte le uova nello stesso paniere. Diversifica al massimo, investimenti, interessi e competenze.
Quanto ti basta?
I soldi sono sostanzialmente numeri e la matematica non è un opinione. Quindi se hai 1 milione di euro in banca sei tecnicamente milionario. Il benessere però è pure una questione soggettiva. Per alcuni infatti la cifra di cui sopra è soltanto un buon inizio. Per altri: una casa confortevole, una bella auto, un discreto gruzzolo e un buon reddito sicuro significano serenità e realizzazione. C’è inoltre chi non parla nemmeno di cifre, ma guarda a dettagli come famiglia, affetti, salute e amore. Sempre Bezos, nel ’94 lasciò la società DE Shaw & Co a 200mila dollari annui per il suo progetto. La scelta a volte è lavorare per gli altri o farlo soltanto per sé stessi diventando imprenditore.
In pratica ciò che molti considerano il traguardo, per altri è solo un’altra tappa del percorso. A questo punto la vera domanda non è come diventare ricchi ma quanto o perché. Se l’entità o la difficoltà del tuo obiettivo non sono chiare, perderai soltanto tempo, e denaro. Competere in una gara di corsa condominiale è un po’ diverso che gareggiare nei 100 metri alle Olimpiadi. Cosa ti renderà appagato? Il trofeo condominiale oppure la medaglia d’oro? Qualunque sia la risposta rammenta che il metro di misura sei soltanto tu. Se sei felice non ti importerà scoprire come diventare ricco, perché ti ci sentirai già.
Il denaro non è un dio ma nemmeno un diavolo
Per imparare come diventare ricchi bisogna pure liberarsi da alcuni pregiudizi. Il denaro non è un dio pagano da adorare e per cui fare sacrifici. È solo un mezzo per raggiungere un fine. Magari i soldi non fanno la felicità, però contribuiscono alla serenità. Sono infatti essenziali per avere un tetto sulla testa, del cibo e cure mediche in caso di bisogno. Inoltre migliorano la qualità della vita. Comprano cioè cose non indispensabili ma ugualmente importanti come cultura, svago e confort.. C’è tuttavia chi insegue il profitto come una forma di dipendenza. A un certo punto non conta più ciò che si compra con i soldi, perché diventano essi stessi il fine anziché il mezzo.
D’altro canto però il denaro non è neppure un demonio a cui vendere l’anima. C’è infatti una convinzione comune che sia “sporco”. Si guarda a coloro che cercano come diventare ricchi come a individui dalla morale discutibile. Questa etica falsata è una sorta di strumento di controllo di massa. Infatti trattiene tanti dal superare i propri limiti, con il timore di commettere “peccato”. Come già detto, il denaro è invece solo lo strumento per uno scopo. Non è né buono né cattivo. Cambia solo il modo di guadagnarlo e di utilizzarlo. Con i soldi infatti si fabbricano armi per uccidere o si costruiscono ospedali per salvare delle vite. Allontana chi ti dice che il denaro è una maledizione. È solo un tentativo di convincere gli altri e sé stessi, giustificando la propria inerzia.
Come diventare ricchi…sulle spalle dei giganti
Capire come diventare ricchi spesso è questione di emulazione. Una buona strategia ad esempio è studiare la carriera degli uomini e delle donne di successo. Tutti i personaggi di spicco di ogni campo, hanno un modello ispiratore o attingono da precedenti lavori e opere d’ingegno.
Mark Zuckerberg di Facebook non sarebbe nessuno senza Bob Kahn, Vinton Cerf e Tim Berners-Lee, padri di Internet. Andando più indietro, anche loro non esisterebbero senza Nikola Tesla. Ebbe lui infatti l’intuizione del World Wireless System (embrione dell’attuale World Wide Web).
Gli stessi Bill Gates e Steve Jobs in realtà sfruttano l’eredità di Charles Babbage, inventore del primo PC. Ciò dimostra che tutti viaggiano sulle spalle dei giganti, pure i giganti. Tutti attingono all’esperienza, alle conquiste e perfino agli errori di qualcun altro. Immaginiamo la tua obiezione.
Si tratta certo di individui fuori dal comune. Però a volte per creare qualcosa di rivoluzionario non serve per forza un QI da genio. Prendi Robert Plath, l’inventore del moderno Trolley. Attaccare delle ruote ad una valigia per trasportarla più facilmente, fu un’idea semplice ma davvero geniale.
A dirla tutta poi Plath non è neppure l’autore originale. Quello infatti fu Bernard D. Sadow. Il suo sistema però prevedeva 4 rotelle piccole anziché 2 grandi, e si ribaltava in continuazione. Qual è la lezione? Se non sei il primo, diventa il migliore! Di come diventare ricchi così ne sa qualcosa Myspace, superato da tempo da Facebook. Vuoi un’ultima perla di saggezza? Galileo Galilei diceva che “dove c’è un problema c’è un’opportunità”. Noi aggiungiamo: risolvi i problemi degli altri e risolverai i tuoi problemi economici.
La ricchezza non è solo questione di soldi
Tralasciamo adesso il discorso su come diventare ricchi. Concentriamoci piuttosto su come non ritornare poveri. Già perché un conto è conquistare il titolo di campione, un altro è mantenerlo il più possibile. Tanti soldi, a prescindere dal modo in cui si ottengono, non bastano da soli. Molta gente, toccata la vetta, precipita molto rapidamente per l’euforia e le “vertigini”. L’esempio più emblematico sono i vincitori delle lotterie. Si stima infatti che circa il 70% di chi incassa grosse somme, finisce in bancarotta entro poco tempo. La ricchezza quindi non è solo questione di soldi.
Serve il giusto stato mentale e la dovuta lucidità. Come evitare di perdersi e perdere tutto? Un buon consiglio è non modificare troppo il proprio stile di vita. È bene adottare nuove abitudini, però sane e costruttive. Con questo atteggiamento non dimentichi il percorso fatto e neppure la tua identità. Togliti pure qualche sfizio, ma sempre con moderazione e restando il più possibile te stesso. Qui finisci la nostra full immersion su come diventare ricchi. Ora inventa un modo tutto tuo per risolvere il problema, tanto poi ne restano mille.