È mattina. Ti sei appena alzato, hai salutato il gatto, ora è il momento di fare colazione. Caffè o tè? Golosa brioche o un po’ di sana frutta? Scegli. È ora di andare al lavoro. Autobus? Bici? Auto? Valuta i pro e i contro. Scegli. Devi comprare un frullatore? Quale marca sceglierai? Amazon o negozietto all’angolo? Ogni giorno abbiamo un ventaglio infinito di possibilità e questi sono solo alcuni esempi di scelte semplici. Ma quando le opzioni di scelta sono ad alto rischio? Se tu sbagliassi e prendessi una pessima decisione? Paura di decidere: quando la libertà si trasforma in stress.
FOBO: cos’è e da dove nasce?
Assomiglia alla parola fobia, ma in questo caso FOBO è una sigla che significa Fear Of a Better Option, ovvero paura di una scelta migliore. A coniare il termine è stato l’imprenditore statunitense Patrick McGinnis che ci fa notare come il fatto di essere circondati da un mondo di possibilità ci faccia entrare in paranoia. Scatta un pensiero in particolare: e se questa non fosse la scelta migliore? Facci caso: quante volte hai pensato di ordinare del cibo da Just Eat, ma non sapevi se prendere pizza, burrito, riso alla cantonese, piadina? Le scelte che quotidianamente prendiamo sono davvero moltissime e la tecnologia non ci viene esattamente in aiuto. Anche se abbiamo le idee chiare e abbiamo una voglia matta di sushi è comunque difficile scegliere il ristorante migliore. E se poi il pesce non è freschissimo? Fare la scelta migliore non è sempre facile: ecco servita la FOBO.
La paura di decidere può avere anche radici che partono dall’infanzia: per essere dei bravi bambini e quindi apprezzati e amati vanno fatte delle scelte che compiacciano l’adulto. Questo può provocare nel bambino stress e alimentare il suo tratto perfezionistico. Il risultato sarà un bambino che, anche da adulto, sentirà il peso delle scelte. Ma rimaniamo nel presente: perché si manifesta la paura di decidere?
Paura di decidere: come si manifesta e quali i rischi?
Secondo lo psicologo americano Barry Schwarz, ad incidere sulla paura di sbagliare è la nostra impronta occidentale. Una questione culturale quindi legata al nostro benessere e alla nostra fortuna di esseri nati nel lato del mondo “giusto”. Da una parte siamo felici di avere tutta questa scelta rassicurati da un finto senso di controllo. La libertà di scelta però spesso confonde e può generare un senso di ansia soprattutto se alla fine scopriamo di aver fatto la scelta sbagliata. Subentrano quindi:
- Rimpianto. Avrei potuto fare una scelta migliore;
- Paura del giudizio. Cosa penseranno di me gli altri se scelgo questo anziché quest’altro?
- Senso di colpa. Perché non ho fatto una scelta diversa? In questo caso entra in gioco la già solitamente basse autostima che ci farà perdere ulteriormente fiducia in noi stessi.
Stress, angoscia, nel peggiore dei casi crisi depressive: i sintomi della paura di decidere incidono sulla nostra percezione della realtà con il rischio di non voler più prendere decisioni. La conseguenza più drastica è proprio quella di voler far scegliere agli altri al posto nostro così da poterci alleggerire della responsabilità di sbagliare. E non stiamo certo parlando di scelte banali come il gusto della pizza, ma di scelte ben più significative che incidono davvero sulla nostra vita. Come superare questo blocco? Vediamolo subito.
Come identificarla, superarla e prevenirla? Strategie e consigli
Se hai letto l’articolo fino a questo punto probabilmente ti riconosci in questa paura di decidere che non si limita alla scelta della tua cena da ordinare su Just Eat o sul film da guardare su Netflix. Le scelte impegnative da fare nella vita sono bene altre come ad esempio il percorso di studi. Ma McGinnis non ha solo coniato il termine FOBO, ma dà anche dei consigli su come superare la paura di decidere. Se sei paralizzato dall’ansia, pensa ai rischi: rischio zero, basso rischio, rischio alto.
Nel caso a rischio zero, le decisioni che prendi non influenzano la tua vita. Alla fine hai deciso di ordinare un hamburger secco secco per la tua cena? Nemmeno le patatine ci hanno messo? Pazienza, nulla di grave, la prossima volta prenderai qualcos’altro.
Anche con il basso rischio non succederà nulla di grave, magari chiedi un consiglio ad un amico e fai le tue valutazioni.
Con l’alto rischio è normale avere paura di decidere. Mi sposo oppure no? Scelgo questa professione? Mi butto in questo progetto? In questo caso fai un bel respiro e prenditi il tuo tempo. A differenza del rischio zero, non affidare il tuo futuro al caso. Raccogli più informazioni possibili, fatti un esame di coscienza, chiedi aiuto se serve e poi scegli. Ricorda però: anche se sbaglierai nulla è irreparabile e per tutto c’è una vita d’uscita.
Pro e contro
“Quando ti trovi davanti a due decisioni, lancia in aria una moneta. Non perché farà la scelta giusta al posto tuo, ma perché nell’esatto momento in cui la moneta è in aria, saprai improvvisamente in cosa stai sperando.”
(Bob Marley)
Quello dell’artista giamaicano è un buon consiglio perché non lascia davvero scegliere alla moneta, ma ti invita ad ascoltare la parte più istintiva di te. Ascoltare noi stessi è sempre un ottimo consiglio per superare la paura di decidere. Potresti renderti conto che prevale in te la vena artistica e sceglierai un percorso non convenzionale all’università. Magari, pensandoci bene, non vale la pena fare quel lavoro mal pagato solo per far curriculum. Potresti ascoltare la tua pancia e capire di non avere affatto fame e che una semplice pasta aglio, olio e peperoncino fatta al volo ti va di più.
Ricorda: non esistono scelte perfette e non tutte le scelte dipendono da te. Non lasciarti sopraffare da scelte sciocche e, quando puoi, prendi una decisione sulla scia del momento. La serie tv che hai scelto non ti piace? Semplicemente interrompila. Il frullatore sottomarca che hai preso non funziona bene? Fai tesoro dell’esperienza e la prossima volta fai un acquisto più consapevole. Ti sei reso conto di aver sbagliato percorso di studi? Sei sempre in tempo a cambiare. Perché a differenza di quello che ci vuol far credere questa società della fretta, non sei in ritardo. Prenditi il tuo tempo e scegli con tutta la calma che serve.
Al prossimo articolo.